In una nota
merceria della città, su uno scaffale un po’ nascosto era poggiato il signor
Acrilico, Lui era un filato bianco ingiallito dal tempo e a lungo andare
Acrilico diventava sempre più triste perché nessuno lo notava e lo portava via.
Una mattina
d’estate una donna entra in merceria e lascia la porta aperta, così acrilico
non ci pensa 2 volte, salta giù dallo scaffale e rotola via fuori dalla
merceria.
Acrilico si
guarda intorno, finalmente poteva vedere cosa c’era al di là di quella vetrina
abitata da palline di cotone colorato e lucente che lo canzonavano ogni giorno…..
Acrilico era
vicino l’entrata della merceria e non si accorge che sta per uscire una
cliente, anche lei non si accorge di Acrilico e così gli tira un calcio facendo
rotolare il Gomitolo fino all’altro incrocio della strada. Acrilico è stordito,
gli gira la testa e non sa più dove si trova… Non sa dove andare e non riesce
ad orientarsi per tornare al suo scaffale. Acrilico si arma di coraggio e
decide di visitare la città, ma prima lega un capo del suo filato ad un palo,
questo gli permetterà di tornare indietro quando vuole e senza perdersi.
Luci,
colori, suoni e rumori attiravano l’attenzione del gomitolo che sempre più
curioso di vedere cose nuove rotolava sempre più veloce e rotolando,
rotolando si ferma avanti ad una vetrina
di giocattoli….. Peluche, carillon, trenini e dinosauri….. plastica, legno,
metallo e stoffa……
Acrilico
pensava di essere arrivato nella terra dei balocchi o sbarcato sull’isola che
non c’è, guardando bene il suo riflesso sulla vetrina, aveva notato che era
diventato piccolo e magro……. Il suo filato stava per finire e questo voleva
dire che non poteva più continuare il suo viaggio…..
All’improvviso
udì dei passi veloci e a seguire un tintinnio, Acrilico si volta e dietro di
lui un ferretto con un cappello ad uncino sdraiato per terra…
<E tu chi
se?> gli domanda il gomitolo < da dove salti fuori?>
<io>
Rispose il ferretto <sono Uncinetto, una bacchetta magica, sono volato via
dalla borsa della mia maga>
Acrilico lo
aiuta a rialzarsi da terra e incredulo di quello che stava dicendo
Uncinetto gli chiede di fare una magia
per lui.
<Certo,
cosa vuoi che faccia?> dice il ferretto.
<Cosa sai
fare?> lo affronta Acrilico
<Posso
farti diventare un orso….. se vuoi!..... Un orso bianco! Anzi, un orso bianco ingiallito
dal tempo!> Uncinetto sorride e Acrilico che ormai non aveva nulla da
perdere accettò di diventare un orso.
Uncinetto
inizia a concentrarsi, afferra Acrilico dal capo del filato rimasto, pronuncia
la parola magica e inizia a lavorare.
<Nodo magico
vieni a me…. maglie basse, aumenti e maglie basse………. Ci sono quasi……… maglie
basse e aumenti, maglie basse e diminuzioni….. quasi finito……. maglie basse,
chiudi e….. vieni con me, conosco un posto dove ti possono aiutare>
Insieme
girano l’angolo ed ecco che Acrilico riconosce la sua merceria, entrano ed
Agostino e Filomena, per gli amici Ago e Filo aiutano Uncinetto a cucire 2
bottoni per gli occhi e ad unire al corpo orecchie, braccia e gambe……
Acrilico
ora è un Amigurumi, un orsetto bianco ingiallito dal tempo….. contento ringrazia gli amici, passa vanitoso
avanti alla vetrina dei cotoni e raggiunge il negozio di giocattoli per andare
a specchiarsi…….
Orso
Acrilico si sente bellissimo, sorride e saltella…..
Dal negozio di giocattoli esce un bambino che
innamorandosi di quell’orsetto bianco ingiallito dal tempo lo porta a casa e
per Acrilico inizia una nuova avventura…. Tutta da raccontare…..
.....Fine..... By Marianna Palma
Ma che bello!!!! Bella la favola e bello l'orsetto! Sai Marianna, ne ho appena terminato uno molto simile. Lo pregalerò a mia nipote. Non è perfetto come il tuo perchè,sbagliando, ho utilizzato una fettuccia di cotone :( è stato un lavoro lungo...per me che ho appena iniziato! Ma sono soddisfatta!! Lo pubblicherò a giorni sul mio piccolo blog! Ovvero....sul blog mio e di mio figlio!! :)
RispondiEliminaCome si chiama il tuo blog..... così vengo a curiosare..... :)
EliminaIl mio piccolo blog si chiama "mammamidaiunfoglio.blogspot.it",ti aspetto!!
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